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Oui moi aussi, je trouve que l'autre nana, fait beaucoup plus jeune que Vittoria, on dirait une ado.

voilà un article sur son film en Tunisie:
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Comment s'appelle ce film? On dirait un film d'époque romaine.
J'adore son costume, et qu'est ce que j'aime quand il met ses doigts à sa bouche, hum!!!!!!

Modératrice Nombre de messages : 1064 Age : 36 Date d'inscription : 18/08/2008

Oui j'ai adoré cette photo aussi marion!!! lol!

En fait je crois bien que c'est une photo prise en Tunisie sur le tournage de Sant'agostino! Wink

Ok merci ma loute.

UN ARTICLE D'AUJORDUI.

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Preziosi: «In tv la sua giovinezza narcisista
- Tormentato dalle stesse passioni di oggi»

DAL NOSTRO INVIATO

HAMMAMET — Negli Studios Imperium di Hammamet è ricostruita la Basilica di Sant'Ambrogio di Milano. Siamo alla fine del IV secolo d.C. e qui il vescovo cristiano incontra l'ambizioso e manicheo Agostino, oratore di corte che, a nome dell'imperatore, ordina ad Ambrogio di sgomberare il luogo sacro, affinché venga destinato al culto ariano.

È una scena cruciale nella miniserie in due puntate «Sant'Agostino», che si sta girando in Tunisia. È proprio da quell'incontro con Ambrogio che il cinico Agostino entra in crisi di coscienza, mette in discussione le proprie certezze terrene, per avviarsi al suo percorso mistico. Solo qualche anno più tardi, infatti, nel 387, sarà proprio il vescovo di Milano a battezzarlo dopo la sua definitiva conversione: da miscredente, il futuro santo di origini africane diventerà uno dei Padri della Chiesa e Dottore della Grazia.

Un personaggio molto caro a Papa Ratzinger, che più volte lo ha citato nei suoi discorsi: la fiction, che andrà in onda nella prossima primavera, vuole essere un regalo al Pontefice per il suo prossimo compleanno in aprile. Una megaproduzione da dieci milioni di euro, realizzata da Lux Vide per Rai Fiction con la tedesca Eos Entertainment e la polacca Grupa Filmowa Baltemia, e con Rai Trade. Conferma Luca Bernabei della Lux: «L'idea di fare un omaggio a Benedetto XVI non era venuta solo a noi. Mentre preparavamo la sceneggiatura, abbiamo saputo che i colleghi tedeschi stavano lavorando a un progetto simile. Abbiamo unito le forze».

Un cast internazionale. Franco Nero è Sant'Agostino nell'ultimo periodo della vita, mentre Alessandro Preziosi lo impersona nella parte giovanile. Monica Guerritore è la madre del Santo, Andrea Giordana è Sant'Ambrogio. E inoltre, Johannes Brandrup (Valerio), Vincent Riotta (Macrobio) e Serena Rossi (Khalidà). Regia del canadese Christian Duguay.

La storia parte dalla fine. Ippona, nel 430 d.C. (anno della morte di Agostino), è assediata dai Vandali. Ormai settantenne, avrebbe la possibilità di lasciare la città, dove è vescovo da trent'anni: una nave, inviata dal Papa, lo attende in porto. Agostino decide di restare accanto ai suoi concittadini, tenta una mediazione impossibile con i Vandali, ma il tribuno imperiale Valerio glielo impedisce: Roma non si piegherà mai davanti ai barbari. In quel momento di cruciali decisioni, Agostino ripensa alla sua vita: dalla nascita a Tagaste alla turbolenta adolescenza; dagli studi alla scuola dell'avvocato Macrobio alla sua vita dissoluta a Cartagine; poi il legame sentimentale con la schiava etiope Khalidà, la nascita di un figlio illegittimo, Adeodato, i contrasti con la madre Monica, fervente cristiana, fino al suo arrivo a Milano e al decisivo incontro con Ambrogio.

Commenta Franco Nero: «Non è nato santo, prima di convertirsi ha vissuto tutta la vasta gamma dei sentimenti umani: dall'amore alla più bieca abiezione, comprese tutte le trasgressioni. Era un uomo inquieto, un'intelligenza superiore: oratore, letterato, filosofo, teologo... E come tutti gli uomini inquieti, attraversa una profonda crisi esistenziale che lo conduce alla verità: diventa un uomo nuovo».
Un uomo «moderno», osserva Preziosi: «Narcisista, pone se stesso al centro del mondo. Un egoista insoddisfatto, tormentato da tutte le passioni degli uomini di oggi. Per raggiungere il successo, lascia dietro di sé molti "cadaveri". Insomma uno, si direbbe oggi, col pelo sul cuore, ma a un certo punto si porrà dei dubbi».
Nella conversione di questo «eroe» moderno, ebbe un ruolo fondamentale la madre: «Profondi i contrasti nel loro rapporto - spiega la Guerritore - Agostino aveva un carattere ribelle e tra madre e figlio il conflitto fu durissimo. Nella sua celebre opera "Le confessioni", racconta di com'era prima di ricevere la Grazia: un'autobiografia dell'anima, dove il peccatore pentito descrive tutte le sue debolezze umane, a cominciare dall'attrazione irresistibile per il sesso femminile. La madre, però, riuscirà a restargli vicino e a condurlo, come un angelo, alla salvezza dell'anima».

Con Sant'Agostino, la Lux aggiunge un altro tassello al ciclo Imperium. «L'ultimo capitolo - annuncia Matilde Bernabei - sarà un progetto ancora più complesso, per il quale stiamo lavorando a un'altra coproduzione internazionale con gli americani. "Ben-Hur": è la conclusione ideale».

Emilia Costantini

mercoledì 26 novembre 2008

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Merci mon amie.
Superbe trouvaille!!!

Dame de compagnie Nombre de messages : 216 Date d'inscription : 14/03/2008

MERCI POUR TOUT CE TRAVAIL DE RECHERCHE.

BRAVO A TOUTES, C'EST UN REGAL.

nathbn.

Modératrice Nombre de messages : 1064 Age : 36 Date d'inscription : 18/08/2008

super ce dernier article!! merci beaucoup! Wink

Modératrice Nombre de messages : 1064 Age : 36 Date d'inscription : 18/08/2008

merci beaucoup angelyne, tu rocks! Wink

angelyne a écrit:

Quelqu'un aurait-il l'article de Vanity Fair annoncé sur la couverture?

Modératrice Nombre de messages : 1064 Age : 36 Date d'inscription : 18/08/2008

Malheureusement je ne l'ai pas, je l'avais cherché aussi, sans résultat. Alors peut-être que c'est un article qu'on a déjà dans le fofo sans savoir qu'il vient de ce numéro de vanity fair ^^

Vittoria arrive en 6eme position!!, c'est tres bien je trouve cheers

c'est drole, elles ont toutes les 4 le meme style de robe......
par curiosit c'est qui les 3 premieres nanouch??

Aucune idée, je n'ai trouvé que ce bout d'article.

Wow c'est ecellent, je n'avais pas vu cet article, j'en reviens pas qu'elle soit 6ème, 2 places apréq Angélina Jolie, c'est quand même dingue, elle le mérite tellement, et je regrette qu'elle ne soit pas plus internationalement connue.

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